domenica 4 marzo 2012

Indian Portrait


Tilak - 60 x 50 Olio su tela - 2011

Il Tilak “significa letteralmente segno” è dunque generalmente un segno vermiglio applicato sulla fronte. Ma questo assume anche un significato di appartenenza religiosa più specifica, assumendo diversi colori e forme a seconda della divinità adorata o della confratenita di appartenenza: i seguaci devoti di Vishnu lo applicano in forma di U rossa, beige o zafferano, composta con pasta di sandalo e polvere di ocra. Quelli votati a Shiva formano con la cenere tre linee orizzontali, oltre ad applicarsi vari pigmenti anche sulle braccia e sul torace.
Per gli uomini un Tilak leggermente allungato è comunemente considerato un portafortuna, e la sua applicazione prima di un evento importante assume particolare significato di buon auspicio; ma di fronte a impegni solenni, giuramenti e grandi imprese, in alcuni casi gli uomini ricorrono ancora al proprio sangue per segnarsi la fronte. Bindis invece sono adesivi di ogni forma e colore sono oggi acquistabili e sono largamente usati in India dalle donne di ogni condizione, casta e religione. Cambia il disegno e il materiale a seconda della moda e dell'epoca, ma l'ornamento in sé non è mai caduto in disuso. (tratto da guidaindiana.com) 

La foto di questo ritratto mi ha catturato, precisamente lo sguardo, intenso, serio e composto, ho avuto la sensazione che gli occhi volessero narrarmi una storia.  Col passare  dei giorni  mentre il ritratto prendeva forma,  l'uomo  ha iniziato veramente a rivelarmi  un racconto speciale, che però non vi svelerò.

Aforisma che si addice alla perfezione al mio dipinto; "Se guardi bene dentro uno sguardo c'è molto di più di ciò che un occhio può vedere,  c'è una storia, c'è una sensazione".  Stephen Littleword 




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